In questo numero

Gli organi sensoriali possono essere rappresentati come delle finestre che ci permettono di accedere a un certo panorama del mondo. Ogni specie ha evoluto un certo equipaggiamento sensoriale sulla base delle sue particolari esigenze, come nutrirsi, muoversi nell’ambiente, cogliere le opportunità, evitare i pericoli, fare risaltare certi elementi, riconoscere il partner. Come sappiamo, ogni specie vive in un ambiente differente e lo fa con uno stile tutto peculiare, per cui non deve meravigliare se la dotazione sensoriale varia nei diversi animali. Di conseguenza ciò che è importante per una specie può non esserlo per un’altra, così come vivere in uno spazio aperto quale può essere una savana richiede accessi differenti rispetto all’essere immersi in una foresta pluviale, come peraltro il navigare ad alta quota è assai differente dallo strisciare in mezzo all’erba o muoversi in un tunnel sotterraneo o ancora essere sprofondati negli abissi.
Gli organi sensoriali pertanto non solo riportano frammenti di realtà utile alla sopravvivenza ordinaria di quella specie, ma, come una sorta di flashback filogenetico, mostrano immagini che hanno interessato, nella loro utilità adattativa, una lunga sequela di progenitori di quella linea evolutiva.

La rivista AS

La rivista per conoscere tutto ciò che concerne la nostra relazione con gli animali da un punto di vista naturalistico, etologico, bioetico e zooantropologico. Animal Studies è diretta da Roberto Marchesini e ha uscita trimestrale.
Animal studies è una rivista trimestrale peer–review che affronta da un punto di vista filosofico problemi di tipo etico, politico, scientifico e culturale legati al nostro complesso rapporto con la natura, con particolare attenzione alla questione del rapporto con gli animali non-umani.
Oltre ad articoli di approfondimento e interviste ai protagonisti dei dibattiti nazionali e internazionali su tali tematiche, la rivista presenta al lettore un’aggiornata documentazione sull’argomento (libri, convegni, film ecc.) in un’apposita rubrica di recensioni, utile strumento di orientamento.
La rivista si pone infine come luogo ideale di dibattito, offrendo ampio spazio ad interventi che discutono e problematizzano le tesi ed i contenuti pubblicati, in un’apposita sezione dedicata al confronto tra gli autori e tra autori e lettori. Animal studies intende così proporre al lettore un panorama aggiornato e ampio delle diverse posizioni teoriche nella convinzione che solo la spassionata ricerca della verità possa condurre a soluzioni praticabili dei problemi posti e contribuire ad un reale avanzamento morale e civile della società contemporanea.