Animal studies
Rivista Italiana di Zooantropologia
Stampato: 2021 – Apeiron
Pagine 80
In questo numero
Chi sono i guardiani e conduttori? Sono quei cani che più da vicino hanno accompagnato l’essere umano lungo la sua traiettoria evolutiva occupandosi della custodia e della conduzione delle greggi ma, anche della protezione dell’uomo. Sicuramente è immensa la varietà che contraddistingue questa tipologia di cani e differenti sono i moventi che li guidano ma, pur in queste marcate e sostanziali differenze questo gruppo di cani ha sviluppato nella comunità umana un ruolo fondamentale mettendo in costellazione elementi importantissimi della cultura dell’uomo. Si è infatti creato un filo invisibile che ha legato essere umano e guardiani conduttori al punto che difficilmente la storia dell’uomo è scindibile dalla storia dei cani da pastore.
Ciò che si è tentato di fare in questo numero è stato delineare i caratteri specifici dei guardiani e conduttori secondo una prospettiva etologica per poi andare a sondare una parte più narrativa e per questo biografica. Questa scelta è legata al fatto che ogni filogenesi non è che la base dell’espressione di una personalità, di un soggetto, un punto di partenza imprescindibile ma non vincolante là dove ogni cane – come ogni animale – è in grado di imprimere la propria storia, il proprio protagonismo creativo all’interno della dimensione della sua vita. Questo ancor più ci allontana dalla visione dell’animale-macchina, in cui la tradizione ci ha voluto rinchiudere, librandoci in spazi di esplorazione che possono farci conoscere l’identità del cane sia secondo un profilo etologico ma anche relazionale. La zooantropologia si occupa proprio di questo: descrivere come ogni dimensionamento della condizione umana sia il frutto di un incontro con il mondo e di come la reciprocità delle relazioni definisca ogni ontologia oltre ogni dimensione essenzialistica declinandola all’opposto in una chiave eco-ontologica.
Il cane e l’uomo sono il risultato di un incontro evolutivo reciproco che ha scardinato le traiettorie di entrambi, che ha unito le loro storie, che le ha rese di fatto imprescindibili l’una dall’altra. Ma, forse, è proprio in questo gruppo di cani che possiamo riconoscere con ancor maggior potenza il nostro volto rispecchiandoci nel loro sguardo.
La rivista AS
La rivista per conoscere tutto ciò che concerne la nostra relazione con gli animali da un punto di vista naturalistico, etologico, bioetico e zooantropologico. Animal Studies è diretta da Roberto Marchesini e ha uscita trimestrale.
Animal studies è una rivista trimestrale peer–review che affronta da un punto di vista filosofico problemi di tipo etico, politico, scientifico e culturale legati al nostro complesso rapporto con la natura, con particolare attenzione alla questione del rapporto con gli animali non-umani.
Oltre ad articoli di approfondimento e interviste ai protagonisti dei dibattiti nazionali e internazionali su tali tematiche, la rivista presenta al lettore un’aggiornata documentazione sull’argomento (libri, convegni, film ecc.) in un’apposita rubrica di recensioni, utile strumento di orientamento.
La rivista si pone infine come luogo ideale di dibattito, offrendo ampio spazio ad interventi che discutono e problematizzano le tesi ed i contenuti pubblicati, in un’apposita sezione dedicata al confronto tra gli autori e tra autori e lettori. Animal studies intende così proporre al lettore un panorama aggiornato e ampio delle diverse posizioni teoriche nella convinzione che solo la spassionata ricerca della verità possa condurre a soluzioni praticabili dei problemi posti e contribuire ad un reale avanzamento morale e civile della società contemporanea.
Animal studies
Rivista Italiana di Zooantropologia
Stampato: 2021 – Apeiron
Pagine 80
Peso | 0.150 kg |
---|---|
Dimensioni | 24 × 17 × 1 cm |
Formato | Cartaceo, Ebook |